Da concordare tramite e-mail: alba.santo@unifi.it
Titoli di studio- 1985 Laurea n Scienze Geologiche, Università degli Studi di Firenze.
- 1986 Abilitazione all'esercizio della professione di geologo.
- 1986 Vincita del concorso di ammissione al Dottorato di Ricerca, III ciclo, in "Mineralogia e Petrologia", presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze.
- 1990 Titolo di Dottore di Ricerca, Università di Firenze.
Posizioni accademiche
- 1990–1991 Assistente tecnico di ruolo presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze.
- 1991-1993 Ricercatore universitario del raggruppamento GEO/07 (Petrologia e Petrografia) presso l’Università degli Studi di Firenze. Ha preso servizio in tale ruolo, presso il Dipartimento di Scienze della Terra, in data 7/12/1991.
- 1991 Visiting researcher (fellowship) NATO presso la Harvard University (Cambridge, U.S.A.).
- Dal 1994 Ricercatore universitario confermato.
- Dal 2000 Professore supplente, Università degli Studi di Firenze.
- Visiting researcher Università di Rochester (Short Term Mobility, 2007).- Supervisor 2010 INVOGE (International GEOLOGICAL MASTER in Volcanology and Geotechniques) - EU-US Atlantis Programme-Cooperation in Higher Education and Training fra le università Blaise Pascal (Francia), Milano Bicocca (Italia), Michigan e Buffalo (U.S.A.).
Come ricercatrice universitaria, ha svolto:
esercitazioni del corso di Geochimica Applicata (Scienze Geologiche) continuativamente
dall’A.A. 1991-92 all’A.A.1999-2000;
esercitazioni e lezioni del corso di Petrografia (Scienze Naturali) dall’A.A. 1996-97 all’A.A.1999-2000;
esercitazioni e lezioni integrative dei corsi di Petrogenesi (SG), Mineralogia (Chimica), Analisi
Mineralogiche e Geologia (Scienze Geologiche) negli A.A. 1991-92, 1993-94, 1998-99, 2000-01;
lezioni al corso di dottorato in Mineralogia e Petrologia (Consorzio Firenze-Perugia) negli A.A.1996-97, 1997-98;
lezioni al corso di perfezionamento Previsione e Prevenzione dei Rischi Geologici e Geoambientali nell’A.A. 2000-01.
esami dei corsi di Geochimica Applicata (Scienze Geologiche), di Petrografia e Geologia (Scienze Naturali), dall’A.A.1991-92 fino all’A.A.1999-2000; esami di Petrografia Applicata (Scienze Geologiche), Mineralogia, Petrografia e Petrografia Applicata (Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali), Petrografia (Scienze Naturali) dall’A.A.2000-2001.
E’ stata relatrice di numerose tesi di laurea e responsabile di alcune tesi di dottorato in Mineralogia e Petrologia.
Come Professore supplente ha avuto, presso la Facoltà di SMFN dell’Università degli Studi di Firenze, l’affidamento dei seguenti insegnamenti:
A.A. 2000-2001:
Petrografia (Corso di Laurea in Scienze Naturali); Mineralogia e Litologia (Diploma Universitario di Tecnico per la Diagnostica, Restauro e Conservazione dei Beni Culturali).
Nello stesso anno accademico ha coordinato il Corso Introduttivo Integrato di Scienze della Terra (Corso di Laurea in Scienze Naturali).
A.A. 2001-2002:
Mineralogia e Petrografia (Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali).
A.A. 2002-2003:
Petrografia (Corso di Laurea in Scienze Naturali);
A.A. 2003-2004 e 2005-2006:
Mineralogia e Petrografia (modulo di Petrografia - Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali);
Petrografia Applicata (nel Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali).
A.A. 2006-2007:
Mineralogia e Petrografia (modulo di Petrografia - Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali).
A.A. 2008-2009:
Petrografia (Corso di Laurea in Scienze Naturali).
Dall'A.A. 2009-2010 ad oggi:
Petrografia con Applicazioni (Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro).
- Anni Accademici 1998-99 e 1999-2000 - Membro della commissione organizzatrice il campo studenti di rilevamento geologico (Corso di Laurea in Scienze Geologiche);
- A.A. 1998-99 – Responsabile Laboratorio analisi rocce (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – vedi Rapporto Interno 1);
- A.A. 1999-2000 – Membro Commissione Biblioteca (Corso di Laurea in Scienze Geologiche); Membro Commissione organizzatrice Corso Perfezionamento (Previsione e Prevenzione dei Rischi Geologici e Geoambientali); Membro Commissione test di selezione accesso Diploma Universitario di Tecnico per la Diagnostica, Restauro e Conservazione dei Beni Culturali;
- Anni Accademici 2001-02, 2002-03 - Membro Commissione Biblioteca e Commissione organizzatrice il campo studenti di rilevamento geologico (Corso di Laurea in Scienze Geologiche); Delegato allo studio per l’orientamento degli studenti per il Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali;
- Anni Accademici 2001-02, 2002-03, 2004-05 - Delegato Erasmus e delegato allo studio per l’orientamento degli studenti per il Corso di Laurea in Tecnologia per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.
- Associata alla sezione di Firenze dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse;- Associata alla sezione di Firenze dell’INFN.
- 1997 Responsabile dell’Unità di Firenze del Progetto Speciale CNR 1997 “Genesi dei prodotti magmatici della dorsale medio-oceanica atlantica e del punto triplo di Bouvet e del bacino retroarco tirrenico”;
- 1998 Responsabile del Progetto Bilaterale CNR 1998 e 1999 “Distribuzione degli elementi in tracce in sistemi naturali e sintetici in collaborazione con G. Grime della Oxford University (1998), e in collaborazione con J.D. Blundy della Bristol University (1999);
- 1999 Responsabile dell’Unità operativa del Dipartimento di Scienze della Terra per lo sviluppo di un “Laboratorio per analisi con tecniche nucleari nel campo dei beni culturali” nell’ambito del Progetto Finalizzato “Beni Culturali” del CNR;
- 2001 Responsabile locale (Unità di Firenze) del Progetto di Ricerca (cofinanziamento MIUR 2001) “Studi geofisici, geologici e geochimica nell’area sismogenica di Colfiorito: realizzazione di un modello integrato”;
- 2002 Responsabile della sezione IGG di Firenze del programma biennale di ricerca: “Determinazione di elementi maggiori, minori ed in tracce in minerali naturali e di sintesi attraverso un approccio multianalitico (EDS – WDS – CL - mPIXE.)”;
- 2007 Responsabile (Unità di Ricerca di Firenze) del Progetto di Ricerca (cofinanziamento MIUR 2007) “Vulcanesimo sottomarino nel Canale di Sicilia: rischi ed opportunità” considerato idoneo per un cofinanziamento.-2009 Responsabile (Unità di Ricerca di Firenze) del Progetto di Ricerca (cofinanziamento MIUR 2007) “Vulcanesimo sottomarino nel Canale di Sicilia: rischi ed opportunità” considerato idoneo per un cofinanziamento.
- Membro del Comitato di consulenza scientifico-culturale del Laboratorio di Tecniche Nucleari applicate ai Beni Culturali, finanziato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nell’aprile 2001 per l’installazione di un acceleratore Tandem al Polo Scientifico Universitario di Sesto Fiorentino;
- Membro del Comitato Organizzativo Locale del convegno congiunto delle “European Microbeam Analysis Society” e “International Union of Microbeam Analysis Societies” (Firenze, maggio 2005);
- Co-editor del volume speciale di Mikrochimica Acta “Proceedings of the Florence Workshop- EMAS 2005” e del volume speciale di Microscopy and Microanalysis.
L’attività di ricerca si è articolata da un lato su tematiche di merito, nell’ambito dello studio della genesi e dell’evoluzione di rocce magmatiche, dall’altro su sviluppi di metodologie analitiche innovative per la determinazione, in particolare, del contenuto di elementi in traccia in minerali e rocce e per lo studio di dettaglio di zonature composizionali nei minerali. Fin da subito dopo la tesi di laurea, la quale è stata oggetto di una pubblicazione, ha svolto ricerche, presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Firenze in collaborazione con A. Peccerillo e P. Manetti, su vulcaniti potassiche italiane; i risultati di tali ricerche sono stati oggetto di pubblicazioni. Lo studio del magmatismo potassico italiano è continuato negli anni successivi con particolare attenzione ai prodotti magmatici dell’apparato di Latera (Monti Vulsini). I risultati di tali ricerche sono stati presentati a congressi e pubblicati. Nel corso del Dottorato di Ricerca ha iniziato lo studio dei prodotti magmatici del vulcano Filicudi (Isole Eolie). E’ stato eseguito un campionamento di dettaglio e tutti i campioni raccolti sono stati analizzati al fine di ottenerne la composizione chimica e mineralogica avvalendosi delle tradizionali metodologie analitiche. Contemporaneamente ha iniziato una collaborazione con un gruppo del Dipartimento di Fisica dell'Università di Firenze per la messa a punto ed applicazione su campioni geologici della tecnica PIXE (Proton Induced X-ray Emission). Questa tecnica sfrutta il medesimo principio di induzione della fluorescenza di raggi X caratteristici, alla base delle analisi composizionali con la microsonda elettronica. Tuttavia, grazie al molto minore fondo continuo negli spettri X, la sensibilità arriva fino alle ppm, e ciò costituisce un potente strumento per gli studi mineralogici e petrologici. La collaborazione col Dipartimento di Fisica ha portato ad applicazioni della tecnica PIXE originali e innovative, sia dal punto di vista del metodo, sia da quello del merito per lo studio di rocce magmatiche. Per quanto riguarda gli aspetti metodologici, va sottolineato, in particolare, l’uso di un fascio “esterno” che rende estremamente agevoli le misure. Grazie all’utilizzo simultaneo di due rivelatori per raggi X, uno ottimizzato per la rivelazione di elementi medio-pesanti, l’altro di elementi leggeri, si riesce a determinare in maniera quantitativa, in un’unica misura, la composizione di un minerale o una roccia fino alle tracce, per tutti gli elementi a partire dal sodio. L’applicazione specifica ha permesso di ottenere rapidamente ed agevolmente coefficienti di ripartizione solido/liquido che, come è noto, sono di grande utilità negli studi petrogenetici.
La collaborazione su questi sviluppi metodologici ha portato alla realizzazione di una linea di microfascio di protoni in atmosfera; le dimensioni del fascio ottenute sono inferiori ai 10 micron e consentono di ottenere il contenuto degli elementi in traccia anche sulle singole zone dei minerali.
Un altro lavoro di sviluppo metodologico ha riguardato la messa a punto (in collaborazione con G.Pratesi del Museo di Mineralogia e M.Chiari e L.Giuntini del Dipartimento di Fisica) della tecnica del backscattering di protoni su minerali, per lo studio dei processi di ossidazione superficiale e della loro cinetica. Usando un fascio di protoni anziché particelle alfa (come avviene nella tecnica standard della Rutherford Backscattering Spectrometry, RBS), si può sfruttare la maggior penetrazione del fascio, che consente di sondare, con l’acceleratore a disposizione, fino a diversi micron di profondità dalla superficie; ma soprattutto, la presenza di effetti nucleari nella sezione d’urto di scattering protone-ossigeno, in pratica, porta ad un aumento considerevole della resa in particelle diffuse (che sono gli elementi che si sfruttano per ottenere l’informazione cercata sulla presenza e la distribuzione in profondità dell’ossidazione). Ciò consente un aumento decisivo nella sensibilità per la determinazione dell’ossigeno negli strati superficiali. Anche in questo caso, si è trattato di uno sviluppo metodologico innovativo, che ha portato ad una pubblicazione su rivista internazionale.
Nel periodo giugno 1992-maggio 1993 ha svolto la sua attività di ricerca presso la Harvard University (Cambridge, U.S.A.) essendo risultata vincitrice di una borsa di studio NATO. Durante tale periodo si è occupata della preparazione dei campioni e della derminazione degli isotopi dello Sr e del Nd su campioni magmatici. Nello stesso periodo ricerche sono state condotte presso la Queen's University a Kingston (Canada), dove sono state effettuate, in collaborazione con J.D. MacArthur, delle misure PIXE su rocce provenienti da Nea Kameni (Grecia) e in collaborazione con A. Clark e E. Farrar, datazioni 40Ar/39Ar su rocce di Filicudi. Sempre in collaborazione con A. Clark, ha iniziato simultaneamente lo studio di minerali magmatici attraverso l’osservazione dell’interferenza Nomarski. Tale studio, continuato poi presso il Dipartimento di Scienze della Terra di Firenze, è stato oggetto di tesi di laurea, presentazioni a congressi e pubblicazioni. L’uso di tale tecnica, combinata a tecniche tradizionali (EMP) e a tecniche più innovative (SIMS), si è rivelato di grande interesse nello studio delle zonature composizionali dei minerali.
In collaborazione con colleghi dell’INFN e del CNR si è occupata del progetto per il nuovo acceleratore Tandem da installare al polo scientifico dell’Università degli Studi di Firenze a Sesto Fiorentino. Questo acceleratore, operativo da qualche anno, consente innanzitutto di potenziare le attività (ad es. datazioni col metodo del 14C anche su campioni di massa inferiore al milligrammo) al Dipartimento di Fisica, su tematiche nell’ambito dei Beni Culturali, dell’ambiente e delle Scienze della Terra; ancora più rilevante sarà la possibilità di avviare, per la prima volta su scala estesa in Italia, un’attività di spettroscopia di massa con acceleratore per la misura di isotopi rari. Nel campo delle Scienze della Terra, si aprono prospettive di grande interesse per la determinazione dell’età di rocce tramite la misura della concentrazione di 10Be e 26Al.
All’interno della collaborazione per il progetto del laboratorio del Tandem, si è occupata in particolare degli aspetti riguardanti la preparazione dei campioni da analizzare, che vengono usati come sorgente per l’acceleratore (per effettuarne dopo l’accelerazione l’analisi di massa in maniera ultrasensibile, una parte su 1015, grazie all’eliminazione di tutte le interferenze isobariche). Ha visitato il laboratorio VERA (Vienna Environmental Research Accelerator) nella prospettiva di stabilire una collaborazione per la preparazione dei campioni nel nuovo laboratorio fiorentino. Lo studio delle rocce magmatiche è continuato e continua attualmente su prodotti vulcanici dell’arco Eoliano, su basalti e vetri dragati dalla regione del Punto Triplo di Bouvet (Atlantico Meridionale), sul Canale di Sicilia, sui prodotti vulcanici dell’isola di Barren (Oceano Indiano) e su quelli del vulcano Nyiragongo (Repubblica Democratica del Congo). Contemporaneamente è stata seguita un'altra linea di ricerca nell'ambito della Petrografia Applicata; nel campo dei Beni Culturali, le ricerche hanno riguardato, fra le altre cose, i manufatti litici di Pietralba (Arezzo) e dell'isola d'Elba, il sito archeologico "Vie Cave" (Toscana meridionale). Le ricerche continuano attualmente e riguardano, in particolare, i materiali lapidei utilizzati nei rivestimenti interni del Battistero di San Giovanni e quelli esterni della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze.
Legenda
Alba P. Santo graduated in Geology at the University of Florence (Italy) in 1985.
Dr. Santo has continued her education by attending several specializing courses (e.g. “Data bases and Statistical Methods for Crystallographic Research”, Isotopic Geochronology and Geochemistry”, “Numerical Methods for Geology”).
In 1990 she received the Ph.D. degree in Mineralogy and Petrology.
During her Ph.D. she studied the volcanology and magmatology of Filicudi Island (Aeolian Arc, South Tyrrhenian Sea) and she collaborated with the Department of Nuclear Physics of the University of Florence in a research aimed at the application of the proton-Induced X-ray Emission (PIXE) technique to the analysis of geological samples.
She spent one year at Harvard University (USA) working with prof. Jacobsen on Sr and Nd rock isotopes; in the same period she spent time at Queen's University of Kingston (Canada) making age determinations of magmatic rocks and Nomarski Interference Contrast observations on mineral phases.
Dr. Santo is presently employed by the University of Florence as researcher. Her research activity has been focused on the petrology and geochemistry of magmatic processes. She is author or coauthor of several publications. She is currently collaborating with the Department of Nuclear Physics of the University of Florence in a research aimed at the application of IBA (Ion Beam Analyses) techniques (e.g. PIXE, PIGE, RBS) to the analysis of minerals and groundmass in rock samples and with the IGG (Institute of Geosciences and Earth Resources, Italy).
She ha served as associate editor of the special volume of Mikrochimica Acta “Proceedings of the Florence Workshop - EMAS 2005". She was at the University of Rochester (USA) as visiting researcher (Short Term Mobility, 2007) and at the universities of Michigan e Buffalo as supervisor 2010 INVOGE (International GEOLOGICAL MASTER in Volcanology and Geotechniques) - EU-US Atlantis Programme-Cooperation in Higher Education and at Training (Italy-France, USA).
She took lectures since 1991 in Geochemistry and Petrography courses. She is currently involved in several research programs on petrology and geochemistry of magmatic rocks (Aeolian Islands, Elba Island, Barren Island (India), Sicily Channel, Nyiragongo Volcano (Congo), El Chichon Volcano (Messico)).
During her Ph.D., Dr Santo collaborated with the Department of Nuclear Physics of the University of Florence in a research aimed at the application of the proton-Induced X-ray Emission (PIXE) technique to the analysis of geological samples. She spent one year at Harvard University (USA) working on Sr and Nd rock isotopes and at Queen's University of Kingston (Canada) working on age determinations of rocks and Nomarski Interference Contrast observations on mineral phases.
She ha served as associate editor of the special volume of Mikrochimica Acta “Proceedings of the Florence Workshop - EMAS 2005". She took lectures since 1991 in Geochemistry and Petrography courses.
She is currently involved in several research programs on petrology and geochemistry of magmatic rocks (Aeolian Islands, Elba Island, Barren Island - India, Sicily Channel, Nyiragongo Volcano - Congo, High Atlas System - Morocco). Simultaneously, she carries out research in the field of Applied Petrography and Cultural Heritage and she is currently involved in the study of stone materials used in the San Giovanni Baptistery and Santa Maria del Fiore Cathedral (Florence).