Il corso di Storia e Tecnica del Restauro ha lo scopo di fornire allo studente una prima comprensione delle vicende che hanno contrassegnato la lunga storia della conservazione delle opere d’arte nel nostro Paese, le ragioni teoriche che ne sono alla base ed una analisi delle principali tecniche di intervento.
M. CIATTI, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, con la collaborazione di F. MARTUSCIELLO, Firenze 2009; M. CARDINALI, M. B. DE RUGGIERI, C. FALCUCCI, Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la conservazione, Roma 2002
G. MAINO, L. CIANCABILLA, Progettare il restauro. Tre secoli di indagini scientifiche sulle opere d’arte, Firenze 2004;
C. BRANDI, Teoria del restauro, Einaudi, Torino, I ed. nella collana PBE, 1977;U. BALDINI, Teoria del restauro e unità di metodologia, Firenze 1978; O. CASAZZA, Il restauro pittorico nell'unità di metodologia, Firenze 1981;
Problemi di restauro. Riflessioni e ricerche, a cura di M. CIATTI, Edifir, Firenze 1992;
L. CIANCABILLA, Stacchi e strappi di affreschi fra Settecento e Ottocento. Antologia dei testi fondamentali, Firenze 2009;
Obiettivi Formativi
Conoscenze acquisite:
Storia e teoria del restauro con approfondimenti sulle tecniche di conservazione. Storia e teoria della diagnostica per i beni culturali. Arte e scienza
Competenze acquisite:
Comprensione della storia del restauro, dei suoi problemi teorici e delle principali metodologie.
Capacità acquisite al termine del corso:
Conoscenza critica del restauro e delle sue problematiche.
Prerequisiti
Corsi vincolanti: nessuno
Corsi raccomandati: Storia dell’arte
Metodi Didattici
CFU: 6
Numero di ore relative alle attività in aula: 48
Altre Informazioni
Il programma verrà discusso nella prima lezione così da fornire agli studenti gli strumenti per la sua comprensione nel dettaglio
Modalità di verifica apprendimento
Esame tradizionale a colloquio.
Programma del corso
Il corso intende informare l’allievo sulle vicende storiche della conservazione delle opere d’arte e più in generale tutto quello che ha avuto una incidenza su di esse a causa dell’opera dell’uomo, evidenziare i principi teorici che sono stati all’origine di tali comportamenti e verificare come da tutto ciò siano scaturite delle tecniche di intervento diverse nei vari periodi della storia.
Affronteremo dunque in maniera interdisciplinare e con continui rimandi tre diverse materie: la storia del restauro, la teoria del restauro, vista anch’essa in maniera correlata alla prima, e le modalità tecniche del restauro, seguendo un ordine cronologico. Particolare attenzione sarà rivolta al contesto fiorentino, sia per quanto riguarda l’intreccio tra storia e teoria del restauro, sia per gli interventi concreti di restauro realizzati dalla scuola fiorentina.
Il corso affronterà la storia del restauro che si svolge parallelamente alla produzione di opere d’arte, a partire dal Medioevo sino agli inizi del Novecento, passando attraverso alcuni importanti fenomeni quali, ad esempio: le trasformazioni delle opere di uso religioso; la “riquadratura” dei polittici in epoca rinascimentale; il collezionismo ed il restauro delle antichità classiche dal Quattrocento all’Ottocento; l’influsso della Controriforma sulla conservazione delle opere d’arte; il dibattito sei-settecentesco sul “tempo pittore” ed il restauro; i restauri del Maratta; l’esperienza veneziana di P. Edwards; le concezioni illuministe ed il restauro in Italia e Francia; la Rivoluzione francese e le requisizioni; il restauro romantico e purista; i manuali di restauro; il restauro nella seconda metà dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento; l’impostazione moderna a partire dagli anni Trenta; la conservazione delle opere d’arte attraverso la guerra e l’alluvione di Firenze; la cleaning controversy; l’attività del moderno Opificio (1975-2000). Nello stesso tempo, distribuite secondo l’ordine cronologico, il corso si occuperà delle teorie del restauro espresse esplicitamente o implicite negli eventi della storia del restauro con particolare attenzione ai testi di G. Vasari, F. Baldinucci, G. P. Bellori, G. G. Bottari, L. Crespi, E. E. Viollet-le-Duc, J. Ruskin, G. B. Cavalcaselle, C. Boito, A. Riegl, C. Brandi, U. Baldini.
Un’ultima parte del corso sarà inoltre destinata alla illustrazione tramite opportuno materiale visivo di importanti interventi di restauro dai quali è possibile derivare tutta una serie di osservazioni e di informazioni sulla più recente impostazione teorica e tecnica del restauro delle opere d’arte.