Diagnostica per i beni culturali: analisi termica, calorimetria, cromatografie (gas- e ionica), spettroscopia IR. Chimica delle pitture su tela e tavola: tecnica esecutiva, degrado e conservazione. Principi basilari del laboratorio chimico.
M. Matteini, A. Moles, La Chimica nel Restauro - I materiali dell’arte pittorica, Nardini Editore, Firenze 1989.
M. E. Brown Editor, Handbook of Thermal Analysis and Calorimetry, Series Editor: P. K. Gallagher, Vol.1 Principles and Practice, Cap. 1.
Brian C. Smith, Fundamentals of Fourier Transform Infrared Spectroscopy, CRC Press, New York, 1996, Capp. 1, 2, A. e A1 del 4, A-B-C-D del 5, A del 6.
OPD - Restauro, Vol. 11, Centro Di, Firenze, 1999. Le parti su analisi termica, GC/MS e cromatografia ionica.
R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro – Analisi Chimica. Moderni Metodi Strumentali. Teoria e Strumentazione, Zanichelli Editore, Bologna, 1992. pp. 681-682, 684-687, 696-714, 734-739, 636-643.
H. Kühn, Conservation and Restoration of Works of Art and Antiquities - Volume 1, Translation by A. Trone, Butterworths, London, (1986). Le parti sui dipinti su tavola lignea o tela.
Obiettivi Formativi
Conoscenze acquisite:
Principi chimico-fisici alla base di tecniche sperimentali di indagini diagnostiche nel campo della conservazione di beni culturali. Aspetti chimico-fisici di tecniche pittoriche, del degrado di opere d’arte e delle metodiche d’intervento conservativo.
Competenze acquisite:
Per l’impostazione di un programma di misura relativamente alle tecniche sperimentali diagnostiche di cui alle suddette conoscenze acquisite, nonché per la raccolta, l’analisi e l’interpretazione dei dati associati alle misure relative. Per l’individuazione dei materiali costituenti un’opera d’arte in relazione alla tecnica esecutiva, delle variabili concorrenti al degrado di un bene culturale, dei più appropriati materiali/tecniche d’intervento conservativo.
Capacità acquisite al termine del corso:
Capacità di: (i) applicare le tecniche d’indagine chimico-fisiche di cui si sono acquisite conoscenza dei principi e competenze specifiche alla risoluzione di semplici problemi di diagnostica nel campo dei beni culturali, (ii) interpretare correttamente tutti i risultati sperimentali, (iii) operare in un laboratorio chimico, (iv) lavorare in gruppo, (v) esporre oralmente i risultati di un’esperienza di laboratorio chimico, (vi) esporre oralmente conoscenze e competenze acquisite.
Prerequisiti
Insegnamenti contenenti i prerequisiti (vincolanti e/o consigliati)
Corsi vincolanti: Chimica
Corsi raccomandati: Matematica, Mineralogia con applicazioni, Chimica dei materiali e del restauro I
Metodi Didattici
CFU: 6
Numero di ore relative alle attività in aula: 36
Numero di ore relative ad attività di esercitazioni (in laboratorio): 28
Modalità di verifica apprendimento
Orale: domande sulla parte di laboratorio, sulla parte delle lezioni frontali, interpretazione di risultati sperimentali.
Programma del corso
Diagnostica chimico-fisica per la conservazione e il restauro: calcimetria, calorimetria ed analisi termica, spettroscopia infrarossa, sezioni stratigrafiche, calcimetria, gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa, cromatografia ionica. Aspetti chimico-fisici delle pitture su tela e tavola lignea: supporto, preparazione, strati pittorici e vernici. Degrado delle pitture su tela o tavola. Aspetti chimici del restauro delle pitture su tela e tavola. Il laboratorio chimico: esperienze su pesi specifici apparenti, densità, pH, preparazione di inchiostri, riconoscimento cationi ed anioni per via umida, pila Daniell, purificazione per ricristallizazzione, sintesi per reazioni di doppio scambio, determinazione quantitativa di componenti di malte.