I metodi di restituzione e di rappresentazione dei dati, Raccomandazioni NORMAL , carte tematiche, conoscenze per la lettura del rilievo critico e interpretativo.
La ricerca bibliografica e le fonti documentarie, la relazione storica e tecnica.
I materiali da costruzione nell’edilizia storica: legno, materiali lapidei, leganti e malte.
Tecniche di lavorazione e posa in opera. Cenni di teoria e storia del restauro, Legislazione , organismi operativi e di controllo, D.L. sicurezza in cantiere
Bibliografia essenziale
Carbonara G., Trattato di restauro architettonico, Torino UTET, 1996
Gurrieri F., Restauro e conservazione, Firenze 1993
Menicali U., I materiali dell’edilizia storica, Roma ,NIS,1992
Rocchi G., Istituzioni di restauro dei beni architettonici e ambientali, Milano, Hoepli, 1990
Rodolico F., Le pietre delle città d’Italia, Firenze, Le Monnier, 1953 (rist. 1993) GAMBUTI A, Quello che si adopera alla fabbrica, Firenze Altra Alinea , 2013, DI BENEDETTO M., Considerazioni sulla tecnologia nella cultura del restauro, in ( a cura di O. Micali) Intorno al restauro. Monumenti, città, territorio, Alinea, Firenze, 2003, DI BENEDETTO M., Protocollo Firenze. Algoritmo di una facciata, in Palazzo della Banca d'Italia a Firenze. Restauro della Facciata Monumentale, Roma 2016, Istituto Centrale del Restauro (ICR) - Centro Nazionale Ricerche (CNR), Raccomandazioni NORMAL, 1/88 Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei: lessico , Roma 1988, LAMBERINI D., Teorie e storia del restauro architettonico, Firenze, Edizioni Polistampa, 2003,
Dispense del Docente
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di fornire agli studenti le indicazioni metodologiche e gli strumenti operativi necessari alla individuazione e conoscenza dei materiali, delle tecniche e dei caratteri costruttivi dell’edilizia storica finalizzate alla conoscenza dell’organismo architettonico e alla diagnosi della stato di degrado in vista dei successivi interventi di conservazione e tutela. In particolare di fornire quelle conoscenze e competenze proprie del Tecnico Conservatore che deve relazionarsi in un cantiere di restauro e collaborare con il Progettista e Direttore dei lavori.
Metodi Didattici
Il corso si articolerà in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche. Sono previste comunicazioni in aula anche di esperti esterni, visite guidate e viaggi di studio. Saranno svolti incontri presso Laboratori di Restauro altamente specializzati e sopralluoghi in cantieri di restauro.
E’ previsto lo svolgimento da parte degli studenti di un tema monografico, anche in gruppo, concordato con il docente ed eventuali esercitazioni sia in aula che fuori sede.
Altre Informazioni
Ricevimento studenti e revisioni
Le revisioni ed il ricevimento degli Studenti avverranno con frequenza settimanale (martedì 9-13) presso il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici (via Micheli, 8)
Modalità di verifica apprendimento
L’esame, che verrà sostenuto individualmente, consisterà nella discussione sulla ricerca svolta dall’allievo e sugli argomenti trattati nel corso istituzionale.