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Presentazione del corso

 

OBIETTIVI FORMATIVI

L’obiettivo principale della Laurea è la creazione di figure professionali in grado di eseguire indagini di diagnostica scientifica mirate alla conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche di materiali impiegati nei beni culturali al fine di garantirne la salvaguardia e la conservazione.  In particolare, la figura professionale che dovrebbe scaturire dal percorso formativo corrisponde in buona parte al tecnologo per la diagnostica di beni culturali presente in molti altri paesi (europei e non). Tale figura, che dovrebbe avere un’importanza ed un ruolo del tutto paritario rispetto a quello di altre figure professionali quali storici dell’arte, architetti, archeologi, etc., potrebbe senz’altro favorire l’adeguamento di Enti quali Sovrintendenze, Musei Archeologici, etc. agli standards europei e mondiali. Pertanto é compito del nostro CdL aiutare gli studenti a sviluppare e affinare una corretta attitudine mentale fornendo loro fin dal primo anno di corso sia conoscenze teoriche che metodologiche, attraverso l'apprendimento di tecniche sperimentali di laboratorio applicate alle indagini su manufatti riferibili ai beni culturali in senso lato. Per questo motivo il nostro CdL presenta un’attività didattica strutturata sia in corsi di carattere teorico, intesi a fornire le competenze di base in chimica, matematica, fisica, mineralogia, petrografia, biologia, sia in corsi di laboratorio, mirati a fornire le tecniche di indagine sperimentale e di elaborazione dei dati.

 

PROFILI PROFESSIONALI

I laureati, avendo ottenuto una solida impostazione scientifica generale unita ad adeguate conoscenze storico-artistiche, archeologiche ed architettoniche, potranno configurarsi come figura professionale che riassuma le competenze di tecnico diagnosta dei materiali, della valutazione dei processi di degrado e dei prodotti e tecnologie idonei all’intervento conservativo. Questo consentirà loro di potersi occupare, oltre che nelle Università e nei Centri di Ricerca, nei laboratori delle Soprintendenze, di istituti di restauro e relative industrie, anche come libera attività professionale e di consulenza.

I laureati della classe svolgeranno attività professionali presso le istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione del patrimonio culturale, enti locali e istituzioni specifiche, quali soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed organizzazioni professionali operanti nel settore della salvaguardia, conservazione, e tutela dei beni culturali.

Non esistono specifici riferimenti a dette attività professionali nella classificazione delle professioni ISTAT 2001 in quanto i corsi sono nati in quel periodo definendo profili professionali che pertanto non potevano essere contemplati. Enti locali che hanno attivato un sistema delle competenze professionali successivamente al 2001 (si veda ad es. la Regione Toscana, http://web.rete.toscana.it/), hanno previsto numerosi nuovi profili professionali (diagnosta, tecnico di laboratorio per i beni culturali etc.) associati al percorso formativo oggetto del presente ordinamento.

 

REQUISITI DI INGRESSO

Le conoscenze di base necessarie per un agevole accesso al Corso sono di norma acquisite al termine della Scuola Media Superiore e consistono in una buona preparazione culturale generale e più approfondite conoscenze in discipline di base (matematica, fisica, chimica, storia dell’arte, archeologia, ecc).
Si prevede la costituzione di un Comitato didattico che si faccia carico della verifica delle conoscenze iniziali; in particolare organizzerà, entro il mese di settembre di ogni anno, una prova di valutazione, basata su test a risposta multipla. La prova non è preclusiva dell'iscrizione, ma a coloro che hanno mostrato lacune il comitato didattico consiglierà, con procedura riservata, di colmare le eventuali lacune formative con corsi di recupero e tutoraggio secondo modalità esplicitate nella Guida dello Studente.

ARTICOLAZIONE DEL CdL

Il Corso ha la durata normale di 3 anni. Di norma l'attività dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti all'anno. Il Corso di Laurea prevede un percorso formativo unico, con possibilità di articolazione in moduli di alcuni insegnamenti. La Guida dello Studente indicherà ogni anno gli insegnamenti attivati, la loro eventuale suddivisione in moduli e la suddivisione degli insegnamenti attivati fra i vari anni di corso.
Il Corso di Laurea è basato su attività formative relative a 6 tipologie: a) di base, b) caratterizzanti, c) affini o integrative, d) a scelta autonoma dello studente, e) prova finale e conoscenza della lingua straniera, f) ulteriori attività formative (conoscenze linguistiche, tirocini ed altre conoscenze utili all'inserimento nel mondo del lavoro).
Per le attività formative autonomamente scelte dallo studente sono riservati 12 CFU. Per la designazione delle attività a scelta dello studente, questi potrà selezionare corsi d’insegnamento fra tutti quelli attivati nell’Ateneo. La scelta di tali attività e’ libera purche’ coerente con il progetto formativo ai sensi dell’art. 10 comma 5 a) del DM 22/10/2004 n. 270. Il Consiglio di Corso di Laurea si riserva di verificare tale coerenza e di accettare il piano di studi dello studente.
Sono riservati 6 CFU per il tirocinio. Il tirocinio consisterà in soggiorno attivo presso strutture universitarie o enti pubblici o ditte private per un periodo di ore pari a 25 x 6cfu a tempo pieno per acquisire e/o perfezionare conoscenze dei problemi e manualità delle tecniche, utile anche ai fini dello svolgimento dell'elaborato della prova finale. Sono riservati 12 CFU per la Prova finale e 3 CFU per la conoscenza della lingua straniera (inglese).

 

ARTICOLAZIONE INSEGNAMENTI

L’attività didattica si svolge con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, seminari specialistici. La frequenza per le lezioni in aula non è obbligatoria. E’ previsto l’obbligo di frequenza per tutte le esercitazioni di laboratorio purchè esplicitate nella guida dello studente. Per obbligo di frequenza si intende il raggiungimento di almeno il 75 % di presenze.

 

MODALITÀ DI FREQUENZA

Libera

 

ATTIVITA' FORMATIVE

L'attività formativa prevede lezioni frontali, attività seminariali, ricerche propedeutiche e laboratori al fine di acquisire conoscenze, competenze e abilità capaci di aprire al mondo del lavoro.

 

ESAMI DI PROFITTO

Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto scritti e/o orali.

 

PROVA FINALE DI LAUREA

La prova finale consiste in un colloquio avente ad oggetto un elaborato scritto/grafico/scrittografico, etc. predisposto dallo studente con un docente referente detto relatore. Lo studente redige tale elaborato su un’attività sperimentale o di tipo compilativo, in una delle discipline seguite nel corso di laurea al quale saranno assegnati 12 CFU e pertanto potrà sostenere questo esame finale lo studente che avrà acquisito almeno 168 CFU. L'attività relativa alla prova finale deve essere concordata con un relatore e seguita dal relatore stesso. Si può prevedere la presenza di un correlatore. La discussione della relazione avviene davanti ad una Commissione di laurea. L’attività formativa personale dello studente e quella coadiuvata dal relatore/correlatore di norma non dovrà superare il tetto delle ore desumibili dal prodotto dei cfu
assegnati per 25.
Il voto di laurea, espresso in centodecimi con eventuale lode, valuta il curriculum dello studente, la relazione scritta e la presentazione orale della medesima. Si possono prevedere incentivi legati al tempo di conseguimento del titolo nella misura massima di 1 punto che concorreranno a determinare la votazione finale in centodecesimi.

 

ACCESSO A STUDI SUCCESSIVI

Master di I livello e Laurea Magistrale.

ULTIMO AGGIORNAMENTO

01.06.2023

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